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Saluto della Dirigente

Buon anno scolastico!

Cara comunità scolastica (bambini, bambine, ragazzi, ragazze e genitori, docenti e personale), lunedì 12 settembre la scuola riparte.

Secondo le indicazioni ministeriali, salvo nuove disposizioni, quest’anno scolastico può davvero definirsi quello della “ripartenza”, senza particolari restrizioni, con la possibilità di ricominciare tante attività e progetti che, in questi anni di emergenza sanitaria, la scuola aveva dovuto interrompere.

Naturalmente con le dovute precauzioni e attenzioni per garantire a tutti noi di poter frequentare la scuola in piena serenità e sicurezza.

La scuola è pronta. In questi anni abbiamo fatto progetti, ottenuto finanziamenti, partecipato a corsi di formazione che ci hanno permesso di “innovare” le nostre aule e la nostra didattica. Una scuola, come ricordiamo nel nostro Piano Triennale dell’Offerta Formativa, che vuole far coesistere l’esigenza dell’utilizzo di nuove metodologie didattiche con l’indispensabile e necessaria trasmissione di contenuti culturali forti e solidi.

Perché quello che ci interessa davvero è dare ai nostri studenti i contenuti e gli strumenti adeguati per costruire il futuro che sognano. Tornare ad essere quell’ “ascensore sociale” che, secondo la nostra Costituzione, combatte i condizionamenti sociali, erode l’impatto dell’eredità culturale, affronta le deprivazioni, fronteggia le nuove povertà e accresce l’autonomia di ogni studente.

Nel 2019 ci fu una tristissima notizia, la ricorderete, che ci toccò profondamente: il ritrovamento, in fondo al mare, di un ragazzo migrante del Mali, di 14 anni, dopo uno dei tanti naufragi nel Mediterraneo, con la pagella cucita nei vestiti. Era nascosta dove si tengono le cose più care, ripiegata con cura e cucita nella giacca: una pagella, con i voti delle materie scritte in arabo e francese. Questo giovane adolescente aveva con tanta cura nascosto un documento così prezioso per il suo futuro, che mostrava i suoi sforzi, le sue capacità nello studio, e che pensava gli avrebbe aperto chissà quali porte di una scuola italiana o europea. Ho pensato a quel ragazzo, a quella mamma che avrà cucito con cura la pagella, alle speranze, ai sogni…

Sogni e speranze riposte nella scuola, nell’istruzione.

Quale grande responsabilità abbiamo! La scuola è quel luogo dove impariamo a sognare, insieme, dove ci viene data “la possibilità” di realizzare le nostre aspirazioni, dove impariamo “la fatica” necessaria per poter arrivare là dove sogniamo di arrivare.

E nell’augurare a tutti quanti voi un buon anno scolastico, mi piace ricordare una bella poesia di Danilo Dolci, che racchiude il senso del nostro lavoro e del nostro cammino insieme.

Ciascuno cresce solo se sognato

C'è chi insegna

guidando gli altri come cavalli

passo per passo:

forse c'è chi si sente soddisfatto

così guidato.

C'è chi insegna lodando

quanto trova di buono e divertendo:

c'è pure chi si sente soddisfatto

essendo incoraggiato.

C'è pure chi educa, senza nascondere

l'assurdo ch'è nel mondo, aperto ad ogni

sviluppo ma cercando

d'essere franco all'altro come a sé,

sognando gli altri come ora non sono:

ciascuno cresce solo se sognato.

Buon anno scolastico a tutti!



La Dirigente scolastica

Sabrina Caneva

Allegati
Buon rientro.pdf